CHORUS ET CANTUS

L'ensemble Chorus Et Cantus è una formazione mista, strumentale e vocale, variabile dal trio fino a organici ampi che possono raggiungere 40 musicisti, con un prevalente interesse verso la ricerca nel contesto della tradizione musicale popolare. I programmi offrono percorsi tematici che abbracciano diversi periodo storici con particolare attenzione alle tipicità musicali locali soprattutto legate a usi e costumi.


PROPOSTE:

  • SO TARANTELLE. Un viaggio tematico che mette in relazione le danze popolari del Sud Italia risalenti anche al XVI sec. Vengono così presentate le diverse caratteristiche della tarantella arcaica e moderna diffusa nel Sud Italia e i diversi nomi che essa assume geograficamente oggi. Con essa i canti devozionali e terapeutici, i canti votivi ma anche rappresentazioni di riti e scene di vita quotidiana.
  • CANTUS. Un concerto che richiama repertori e soprattutto gli strumenti musicali in voga a partire dal Medioevo. Si tratta di strumenti di prestigio e rari, come ad esempio l'organetto portativo, la symphonia e la ghironda, le zampogne, le ciaramelle, i tamburi a cornice e i flauti antichi. L'esibizione può essere realizzata sottoforma di concerto oppure come rievocazione, con l'uso di costumi d'epoca.
  • RACCONTI. Un concerto che abbraccia e racconta storie, aneddoti soprattutto legati alle antiche credenze popolari, alla quotidianità, alle tradizioni e ai riti dai quali si tramandano parole e frasi che ritroviamo ancor oggi nel linguaggio comune. Narrazioni storiche, fantastiche e amorose, favole, serenate e credenze popolari, ma anche i riferimenti devozionali e propiziatori, le danze terapeutiche e i ritmi ipnotici sono i temi dei diversi canti presentati nel programma.
  • NAPOLI, TRA VICOLI E CORTI. Le musiche e i canti nelle strade di Napoli, ma anche i temi più popolari scritti da compositori colti che hanno raccontato nel mondo la storia di un'area geografica di grande spessore culturale. Un racconto della storia della musica riferita alla canzone napoletana che ripercorre importanti tappe dal '600 fino ad arrivare alla prima metà del '900.
  • CAMMINI DI PASTORI E VIANDANTI. l Natale raccontato attraverso gli antichi riti della tradizione popolare sacra e profana. Nella tradizione popolare, soprattutto quella cristiana, è possibile rilevare una grandissima attenzione, da un punto di vista musicale, alla Natività. Ad essa, infatti, sono dedicati numerosi riti che si tramandano attraverso il canto, ricordando e descrivendo particolari momenti della vita quotidiana. Le novene dei musici viandanti dedicate ai Santi che annunciano il periodo natalizio e il Bambin Gesù, le “questue” ovvero i canti delle compagnie più o meno organizzate che giravano per le vie del paese, soprattutto nel Sud Pontino del Lazio, senza dimenticare le preghiere, le ninne nanne, le pastorali e  le canzoni spirituali in dialetto, così come anche le filastrocche.


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